Il grande scrittore colombiano, si è occupato anche di diritto, e lo ha fatto come soltanto il genio fulminante di Note a margine di un testo implicito avrebbe potuto, con un breve e potente saggio che intitolato DE JURE squarcia il velo dell'onnipresente questione del diritto naturale. Il problema è sempre quello, come riconoscere una legge ingiusta, o se si preferisce quello della giustizia del diritto. Davila lo risolve magnificamente, non considera l'esistenza di un diritto naturale, sempre passibile di rappresentare la trasposizione della morale dell'epoca, dell'ideologia di moda o della moda di turno: è pertanto uno strumento politico quasi sempre volto alla prosternazione dei diritti del popolo; Non v'ha altro diritto che quello positivo, ma non tutto il diritto positivo è diritto. Come mai? Perchè è diritto solo quello frutto dell'accordo sociale, e l'accordo o consentimiento come dice lui , potrebbe essere inteso come contratto sociale. Orbene no...
di giuseppe saya* avvocato