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Visualizzazione dei post da aprile, 2012

cartelle di pagamento: termini decadenziali e sanzioni amministrative

E' prassi pressocchè costante delle Pubbliche Amministrazioni, ovvero degli Enti Impositori, formare il ruolo e consegnarlo al "braccio esecutivo" ( Equitalia, Serit...) relativo alle sanzioni amministrative ( ma anche riguardo ai tributi) in limine praescrptionis ovvero alla soglia del compimento dei cinque anni, termine di prescrizione delle sanzioni amministrative. Mi riferisco in particolaere alle sanzioni che derivano da contravvenzione al codice della strada. Tale prassi, importa che il cittadino si vede recapitare una cartella esattoriale relativa a verbale di quattro anni prima, con l'importante conseguenza che ai sensi dell'art. 26 della legge 689/1981 si applica l'incremento del 10% per ogni semestre, precedente alla formazione del ruolo ( o pittosto al tasso d'interesse legale differenziato di tre punti percentuali, come da finanziaria 2007).Quindi se vi è stato notificato un verbale per un infrazione nel 2006, poniamo intorno ai 700,00 euro...

esami avvocato: art.12 dpr 487/1994 la trasparenza negata

" Nelle selezioni concorsuali ed idoneative (nella specie: esami per la professione forense) il giudizio negativo espresso con un punteggio, se vale ad esternare la conclusione cui sia pervenuto chi abbia proceduto alla valutazione, non basta a spiegare l'iter logico (salvo il caso di parametri rigorosamente prefissati, che esula dalla fattispecie), cioè le specifiche ragioni che abbiano condotto a quella conclusione, poiché il voto non integra la doverosa esternazione della motivazione del giudizio, la quale deve necessariamente trovare riferimento in criteri valutativi prestabiliti, dato che, in assenza di parametri predeterminati, ogni valutazione risulterebbe arbitraria e dunque illegittima, anche alla luce della previsione di cui all'art. 12 comma 1 d.P.R. 9 maggio 1994 n. 487, come mod. dall'art. 10 d.P.R. 30 ottobre 1996 n. 693 . "( Tar Bologna 21.04.2004 n.568, sez.I) . Da questo breve stralcio giurisprudenziale, si può agevolmente notare dal neretto, ...

esami orali per avvocato: il criterio dell'estrazione a sorte delle domande

L'art.12 del D.P.R. n.487 del 1994 Regolamento per i concorsi pubblici, rubricato " Trasparenza amministrativa nei procedimenti concorsuali ", statuisce al comma I^, secondo periodo, che le Commissioni esaminatrici :" .... immediatamente prima dell'inizio di ciascuna prova orale, determinano i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato previa estrazione a sorte ". La giurisprudenza si è sempre pronunciata nel senso della non vincolatività della disciplina in esame per quanto riguarda gli esami idoneativi ovvero tra gli altri gli esami per l'abilitazione all'esercizio della professione forense. Da ultimo si cita la pronuncia del Tar Lombardia sede di Milano , sentenza breve n.389/2011, che sul punto in questione dichiara la doglianza priva di fondamento inquanto la disciplina specifica per la professione forense non impone l'estrazione a sorte delle domande in sede d...