Sebbene paiano "liquidate" non lo sono state! Il Legislatore non le ha liquidate con la famigerata riforma dell'ordinamento professionale, e purtroppo neanche i giudici usano liquidarla nel senso di monetizzarla , ma a ben vedere l'art. 13 le ha introdotte con fonte primaria quale la legge stessa di riforma. L' art 13 della legge 247/12 dice che oltre al compenso per la prestazione ed oltre alle spese vive e tutti gli oneri e contributi dovuti, è dovuto sia in liquidazione giudiziale sia in sede di rapporto col cliente, un compenso per il rimborso spese di natura forfettaria.
DA QUALCHE ANNO TORNATO TRISTEMENTE ALLA RIBALTA MOLTO UTILIZZATO DAGLI ENTI PUBBLICI PER LA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE DI NATURA PUBBLICA E PRIVATA DEGLI ENTI PUBBLICI, IVI COMPRESI GLI ENTI LOCALI SPECIE A MEZZO SOCIETA' CONCESSIONARIE PER LA RISCOSSIONE DELLE PREDETTE ENTRATE, SIA TRIBUTI, SIA SANZIONI AMMINISTRATIVE. Si evidenzia che a fronte della procedura per ingiunzione spesso combinata con l'esecuzione c.d. diretta, prevista dall'art 72 bis D.P.R. n. 602/1973, che bypassa la fase giudiziaria, lo strumento è molto insidioso ed arriva direttamente nei conti correnti dei cittadini che non propongano opposizione nel termine di trenta giorni dalla notifica. Orbene, il termine non è perentorio, considerato il principio per cui la perentorietà del termine deve essere espressamente prevista e per altro verso il carattere della stessa ingiunzione che è titolo esecutivo, atto ammnistrativo e nel contempo precetto, sotto tale ultimo profilo importa la decadenza dell'eff...
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