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il processo tipo nel processo amministrativo

Nonostante la diversità sistematica tra il modello tedesco ( inquisitorio) e quello italiano ( dispositivo) sarebbe stato possibile introdurre nel nuovo C.P.A. in sede di revisione una disciplina simile al paragrafo 93 a  VwGO in cui "  Qualora sia stata adottata una  decisione definitiva sui processi  condotti, il tribunale può, sentite le  parti, decidere sui processi sospesi con ordinanza, qualora ritenga  unanimemente che le questioni non presentino nessuna  particolarità essenziale di fatto o di diritto rispetto ai processi tipo  decisi in modo definitivo e che lo  stato dei fatti sia chiarito. " Il presupposto è   la legittimità di una  misura dell’autorità  oggetto di  più di venti processi. Qualcosa di simile alla lontana nel nostro c.p.a:  " 72. Priorità nella trattazione dei ricorsi vertenti su un'unica questione 1. Se al fine della decisione della controversia occorre risolvere una si...
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Prescrizione TARSU

Corte di cassazione civile sentenza 4283/10 del 23/02/2010 Con la sentenza n. 4283/2010, depositata il 23/02/2010, la Suprema Corte ha fissato in cinque anni il termine prescrizionale per la riscossione di diversi tributi  (fra i quali la  Tarsu ), contributi (quelli consortili) e canoni (per l’uso di suolo pubblico, per la concessione d’uso per passo carrabile ed il canone acqua). Tale termine prescrizionale si applica successivamente alla  notificazione della cartella di pagamento  per la notificazione della quale, almeno nelle ipotesi relative alla riscossione  a mezzo ruolo, si applicano i diversi termini di cui all’articolo 25 D.P.R. 602/1973 o i termini stabiliti dalle singole leggi d’imposta (è il caso della tarsu per la quale vigono i termini sanciti dal cosiddetto mini testo unico sui tributi locali). Il ragionamento fatto dalla Corte di Cassazione (che ha ribaltato le precedenti pronunce delle Commissioni tributarie provinciale e regionale) si...

Riduzione tassa rifiuti se il cassonetto è troppo distante

Quando il servizio di  smaltimento dei rifiuti  risulta,  inadeguato o carente, il contribuente ha diritto a una  riduzione dell’importo  da pagare.  È proprio il caso in cui il cassonetto è  distante dal servizio di raccolta  di rifiuti  oltre 300 metri lineari : egli allora ha pieno titolo a versare una tassa ridotta e agevolata.  Si riporta di seguito una interessante pronuncia del Giudice Tributario della Regione Umbria : " 

CLAUSOLE ABUSIVE: divergenze tra la Cassazione e la C.G.U.E. circa l'effetto implicito del giudicato

IL PUNTO E' QUESTO: LE CLAUSOLE VESSATORIE ED ABUSIVE VANNO ESAMINATE SOLO NELL'IPOTESI DI DECRETO INGIUNTIVO NON OPPOSTO?   Nelle more del rinvio alla C.G.U.E. del Tribunale di Brindisi e del rinvio della medesima S.C. alla C.G.U.E., riguardante, la possibilità di far valere l'abusività delle clausole contrattuali nel  giudizio di rinvio a seguito della cassazione di provvedimento giudiziale, a fronte del rilievo sull'abusività effettuato solo in sede di legittimità.  Ma come anticipato il punto è diverso: in assenza di scrutinio dell'abusività delle clausole, è possibile far valere tale inottemperanza in sede di giudizio di esecuzione, anche in ipotesi diverse da quella del D.I. non opposto ?   In quanto parrebbe proprio di no, a seguito della storica pronuncia delle SS.UU. a tenore di cui il giudicato implicito recede nell'ipotesi di clausole abusive non scrutinate dal Giudice soltanto nell'ipotesi di decreto ingiuntivo non opposto. E nell'ipotesi di ...

L'INGIUNZIONE FISCALE ex art 2 r.d. 639/1910 NATURA E DECADENZE: niente paura

 DA QUALCHE ANNO TORNATO TRISTEMENTE ALLA RIBALTA MOLTO UTILIZZATO DAGLI ENTI PUBBLICI PER LA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE DI NATURA PUBBLICA E PRIVATA DEGLI ENTI PUBBLICI, IVI COMPRESI GLI ENTI LOCALI  SPECIE A MEZZO SOCIETA' CONCESSIONARIE PER LA RISCOSSIONE DELLE PREDETTE ENTRATE, SIA TRIBUTI, SIA SANZIONI  AMMINISTRATIVE. Si evidenzia che a fronte della procedura per ingiunzione spesso combinata con l'esecuzione c.d. diretta, prevista dall'art 72 bis D.P.R. n. 602/1973, che bypassa la fase giudiziaria, lo strumento è molto insidioso ed arriva direttamente nei conti correnti dei cittadini che non propongano opposizione nel termine di trenta giorni dalla notifica. Orbene, il termine non è perentorio, considerato il principio per cui la perentorietà del termine deve essere espressamente prevista e per altro verso il carattere della stessa ingiunzione che è titolo esecutivo, atto ammnistrativo e nel contempo precetto, sotto tale ultimo profilo importa la decadenza dell'eff...
  Un test della Banca d’Italia e IVASS del 2015 ha rilevato, in maniera ufficiale, come l’80% dei finanziamenti  al consumo (estinti o in essere che siano) soffrano di gravi vizi strutturali, mancanza di trasparenza e vizi occulti. Questo deve portarvi a pensare che, molto probabilmente, avete versato somme non dovute.

ROTTAMAZIONE QUATER

  Grazie alla rottamazione quater vengono   annullati interessi, sanzioni, interessi di mora   e somme aggiuntive e le somme maturate a titolo di   aggio.  TOTALMENTE FALCIDIATI I DEBITI SOTTO I 1000 EURO Il  pagamento  delle somme previste per la nuova rottamazione quater potrà essere fatto tutto in unica volta,  entro il 31 luglio 2023 o in 18 rate trimestrali  con tasso d’interesse pari al 2% annuo calcolato a partire dal 1° agosto 2023. In caso di rateazione trimestrale: la prima rata scadente il 31 luglio 2023 e la seconda rata scadente il 30 novembre 2023 ammontano al 10% ciascuna delle somme complessivamente dovute; le altre rate di pari ammontare scadono il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024. Possono aderire anche i decaduti dalle precedenti rottamazioni , quindi, tutti i contribuenti che non sono riusciti a portare a termine le precedenti rottamazioni. Non rientrano nella rottamaz...